La cittadinanza italiana può essere ottenuta automaticamente per nascita o adozione, oppure mediante domanda specifica dopo il matrimonio con un cittadino italiano o per residenza.

La cittadinanza italiana per residenza è concessa ai cittadini stranieri presenti in Italia solo se soddisfano almeno uno dei seguenti requisiti:

  1. Sono nati in Italia e risiedono legalmente nel paese da almeno 3 anni
  2. Sono figli o nipoti diretti di cittadini italiani e risiedono legalmente in Italia da almeno 3 anni
  3. Sono figli maggiorenni adottati da cittadini italiani e residenti in Italia da almeno 5 anni
  4. Sono cittadini comunitari residenti legalmente in Italia da almeno 4 anni
  5. Hanno lo status di rifugiato e risiedono in Italia da almeno 5 anni
  6. Sono cittadini stranieri residenti legalmente in Italia da almeno 10 anni senza interruzioni

Documentazione da presentare:
Per richiedere la cittadinanza italiana per residenza, è necessario presentare i seguenti documenti:

  • Estratto dell’atto di nascita tradotto in italiano e legalizzato dall’autorità diplomatica o consolare italiana
  • Copia del passaporto o della carta di identità valida
  • Copia del permesso di soggiorno valido
  • Certificato storico di residenza
  • Autocertificazione dello stato di famiglia attuale
  • Modelli CU, Unico e 730 degli ultimi tre anni, o estratto conto Inps per colf, badanti e collaboratori domestici
  • Attestato di conoscenza della lingua italiana di livello B1
  • Certificato penale rilasciato dal Paese di origine e di eventuali Paesi terzi, con traduzione in italiano
  • Copia del versamento del contributo di €250,00 sul c/c n.809020 intestato a MINISTERO INTERNO D.L.C.I. CITTADINANZA
  • Marca da bollo da €16

Si prega di notare che tutti i documenti devono contenere le stesse informazioni personali. Nel caso in cui vi siano discrepanze tra i documenti, come un cambio di nome dopo il matrimonio o un luogo di nascita diverso, sarà necessario fornire documentazione adeguata che confermi le informazioni corrette.
Tutti i documenti stranieri devono essere tradotti in italiano e legalizzati, tranne quelli redatti su modelli plurilingue previsti dalla Convenzione di Vienna.

La traduzione dei documenti può essere effettuata in due modi:

  1. Presso le sedi diplomatiche (Ambasciata/Consolato italiano) nello stato estero, che dovranno tradurre e legalizzare il documento. La versione italiana dovrà riportare il timbro “per traduzione conforme”
  2. Con l’apposizione di un’apostille, pratica consentita solo per i documenti dei cittadini dei Paesi che hanno aderito alla convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 “relativa all’abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri”. L’apostille è un’annotazione specifica apposta da un’autorità competente del proprio Paese che sostituisce la legalizzazione in Ambasciata. In questi casi, lo straniero non deve rivolgersi all’Ambasciata/Consolato italiani per la legalizzazione dei documenti, ma alla competente autorità interna designata da ciascun Stato per ottenere l’apposizione del timbro apostille sul documento

Dove si richiede il certificato storico di residenza?
È necessario andare al Comune e richiedere il certificato pagando la marca da bollo. Se si è cambiato residenza durante gli ultimi 10 anni, è necessario richiedere il certificato presso ciascun Comune in cui si è risieduto.
Potrebbero essere respinte alcune richieste di cittadinanza se la documentazione presentata non dimostra una residenza continua e ininterrotta. È importante informare l’ufficio anagrafe del proprio Comune di residenza sui propri spostamenti per evitare di essere cancellati dalla lista della popolazione residente. Nel caso di cancellazione, la Prefettura invierà un avviso di rigetto con un termine di 10 giorni per fornire la documentazione necessaria a dimostrare il possesso dei requisiti richiesti.


Reddito da avere per cittadinanza italiana per residenza
Per richiedere la cittadinanza italiana per residenza, è obbligatorio dimostrare di avere un reddito minimo. Ecco i requisiti:

  • 8.263,31€ per il richiedente senza coniuge né figli a carico
  • 11.362,05€ per il richiedente con coniuge a carico
  • 516,00€ in più per ogni figlio a carico del richiedente
  • 8.779,31€ per il richiedente senza coniuge con 1 figlio a carico
  • 9.295,31€ per il richiedente senza coniuge con 2 figli a carico
  • 9.811,31€ per il richiedente senza coniuge con 3 figli a carico
  • 11.878,05€ per il richiedente con coniuge e 1 figlio a carico
  • 12.394,05€ per il richiedente con coniuge e 2 figli a carico
  • 12.910,05€ per il richiedente con coniuge e 3 figli a carico.

È importante tenere presente che è necessario dimostrare di avere questo reddito non solo nell’anno in cui si presenta la domanda di cittadinanza, ma anche nei tre anni precedenti. Il requisito di reddito deve essere mantenuto fino al momento del giuramento e si intende come importo lordo del reddito.
Nel caso in cui il reddito del richiedente cittadinanza non sia adeguato per la domanda, si potranno considerare anche i redditi dei familiari che fanno parte dello stesso nucleo familiare del richiedente.

Come si presenta la domanda?
Esclusivamente tramite il sito web del Ministero dell’Interno, accessibile al seguente link, è possibile completare la procedura. Una volta conclusa, verrà fornito un numero di pratica che consentirà di controllare lo stato di avanzamento della richiesta.

Cosa posso fare se ho commesso degli errori nella compilazione della domanda?
Se hai già fatto domanda di cittadinanza ma hai notato degli errori, è probabile che la Prefettura li rilevi subito e respinga la tua richiesta. Se la domanda viene respinta, potrai presentarla di nuovo senza dover pagare di nuovo i 250€ di contributo. Se invece il procedimento amministrativo è in corso e hai ricevuto il K10, potrai contattare la Prefettura tramite PEC o di persona e chiedere di correggere eventuali errori.

È possibile richiedere la cittadinanza anche senza reddito?
No, non è possibile presentare la domanda di cittadinanza italiana per residenza senza dimostrare di avere un reddito sufficiente. Tuttavia, per soddisfare questo requisito, si possono considerare anche i redditi del proprio nucleo familiare.

Se ho ottenuto la cittadinanza italiana, i miei figli possono ottenerla automaticamente?
Sì, i figli minorenni che vivono con un cittadino italiano ottengono automaticamente la cittadinanza italiana. I figli maggiorenni devono invece fare richiesta autonomamente.

Quanto tempo ci vuole per ottenere la cittadinanza italiana per residenza?
In base alla procedura attuale, è necessario attendere 3 anni dalla data di presentazione della domanda. Tuttavia, con la recente modifica legislativa, il periodo è stato ridotto a 24 mesi, con la possibilità di estenderlo fino a 36 mesi per le domande presentate dopo il 21 dicembre 2020.

Per quanto tempo è valido il certificato penale per la cittadinanza italiana?
Il certificato penale ha validità di sei mesi dalla data di emissione.

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